Scopri come diventare un affittacamere a tutti gli effetti
Hai una appartamento vuoto e vorresti sapere come diventare affittacamere? È importante allora conoscere gli obblighi e le responsabilità si legano a questa attività.
La legge 217/1983 definisce gli affittacamere come: “strutture composte da non più di sei camere, ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari”. I posti letto non possono essere più di dodici e oltre al pernottamento queste strutture possono offrire agli ospiti anche la prima colazione, ecco perché sono spesso confuse con i Bed & Breakfast.
Nonostante la legislazione generale sia valida a livello nazionale, ci possono però essere differenze a seconda della località in cui si avvia l’attività di affittacamere poiché la legislazione turistica è regionale. Sono quindi le regioni a definire dei requisiti minimi per esercitare l’attività: vediamo quali.
Come avviare l’attività in modo professionale
L’affittacamere può essere un’attività imprenditoriale:
- il titolare non deve risiedere all’interno della struttura,
- deve iscriversi al REC,
- aprire una partita Iva entro 30 giorni dall’avvio dell’attività,
- deve inoltre consegnare la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) presso il comune di riferimento.
In tale documento vengono riportate informazioni come il numero dei posti letto e la loro disposizione interna, i servizi igienici e i dati del titolare. Un affittacamere professionale deve anche presentare una denuncia dei prezzi e deve esporli in bella vista nella struttura.
E per chi volesse essere un affittacamere occasionale?
L’attività di affittacamere può essere esercitata anche a livello non professionale, in modo occasionale. In questa ipotesi:
- il titolare risiede o è domiciliato all’interno della struttura
- affitta una o più camere ai turisti,
- è esonerato dall’iscrizione al Registro delle Imprese e dall’apertura della Partita Iva
- deve però presentare la SCIA presso il Comune.
Gli introiti dell’attività vanno dichiarati nel modello Unico o nel modello 730 e per certificare i pagamenti si rilascia ai clienti una ricevuta non fiscale conservando una copia. Se l’incasso supera i 77,47 euro si deve apporre sulla ricevuta una marca da bollo del valore di 2 euro.
In entrambi i casi ricorda sempre di arredare la struttura secondo le regole
Le camere da affittare devono rispondere a dei requisiti minimi: in ognuna di esse devono esserci un letto, un armadio, una scrivania, una sedia, un cestino per i rifiuti. Per ogni tre camere deve essere presente un bagno accessibile ai portatori di handicap (vincolo che non sussiste per i B&B).
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